mercoledì 13 febbraio 2013

Scene da un matrimonio.........

Non ce n'è: il supermercato è un grande circo, lì dentro ci trovi di tutt' un po', tra la svariata moltitudine umana. Non è come andare al cinema o al ristorante, dove, sì, si vedono svariate persone, tuttavia persone che per lo meno hanno in comune con te la scelta di quel film o di quel ristorante. 
Al supermercato no. Lì si trova l'infinito mondo dei tipi umani che con te possono avere in comune tutto e niente, se si esclude la scelta di quel supermercato (ed in era globalizzata direi che non fa differenza). 
E, causa la proprietà traslativa o " transfertiva", scegliete voi, 
il transfert è un meccanismo mentale per il quale l'individuo tende a spostare schemi di sentimenti e pensieri da una relazione significante passata a una persona coinvolta in una relazione interpersonale attuale
mi capita di calarmi con pensieri e parole (opere e omissioni) nella vita di chi, per un gesto, un particolare, un'assonanza, un'odore, un tono, un colore, coglie la mia attenzione. 

Questa sera ad esempio.
Mentre facevo una spesa veloce, vedo una coppia, giovani, oltre i trenta, che s'avvicina alle casse. Spesa "alla mano", cioè senza carrello, lui davanti e lei dietro di due passi. Lui passa ritto, dritto con gamba veloce e .......alza gli occhi al cielo e trattiene uno sbuffo gonfiando le guance (ecco il gesto!).
Oh mamma, eccoci col maschio annoiato, sc....zzato, che: 'non ti reggo più', 'due palle', 'mi devi lasciare in pace', 'taci', ' ma mettiti a dieta va' ', 'vai a stare da tua madre', 'e portati pure le amiche'! 
E lei? Lei tristemente imbronciata, a due passi dietro lui. 
Ho visto altre coppie con lei in affanno perenne dietro un marito corrente incurante delle gamba corta di lei, ma con una lei assolutamente giuliva ed un lui assolutamente stimolante! In completa armonia disarmonica.
Ma questi, mi hanno stretto il cuore.  
Colpa del transfert?

Qualsiasi riferimento a persone o cose realmente reali è puramente casuale.

http://www.centrostudilaruna.it/pensieri-parole-opere-e-omissioni.html

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